Verso la metá del XV sec. Vizzini diede
i natali ad uno dei suoi figli piú illustri:
Lucio Marineo, che vissuto fra la seconda metá
del 1400 e i primi anni del 1500, si distinse per
le sue opere letterarie e storiche di capitale importanza
per il rinascimento spagnolo. Fra queste meritano
speciale menzione De Aragoniae Regibus,
De rebus Hispaniae memorabilibus, De
gramatica latina e le Lettere di varia
indole. Compiuti i primi studi a Vizzini presso
Fedrique Manuel, suo parente, e a Catania alla scuola
di Pietro Anguessa, passó a Palermo dove
fú allievo del celebre poeta Giovanni Naso,
ritenuto da molti alla pari di Virgilio. In seguito
diventó Professore di lingua latina presso
l'Accademia della stessa cittá, dalla quale
ben presto parí alla volta di Roma per frequentare
l'Accademia del famosissimo Pomponio Leto: qui latinizzó
il suo nome Luca Marino in Lucius Marineus Siculus.
Nel 1481 su invito di Don Fedrique Henriquez, si
trasferí in Spagna per insegnare presso l'Universitá
di Salamanca dove, secondo quanto viene riferito
dallo storico vizzinese Oddo e dall'Epistolario
dello stesso Marineo, ebbe a discepolo Sant'Ignazio
di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesú.
Fu Professore di poesia oratoria per dodici anni,
facendo rifiorire la lingua latina nella letteratura
spagnola. Pare sia stato anche presente alla discussione
tenuta dai Dotti di Salamanca in merito al famoso
viaggio verso le Indie, proposto da Cristoforo Colombo,
sul quale pronunzió parere negativo. Nel
1497, in grazia dei suoi speciali meriti, fu eletto
dai sovrani Ferdinando il Cattolico e Isabella di
Castiglia Precettore dei Reali Infanti e Regio Cappellano
di Corte; avanzato negli anni si ritiró a
vita privata con una pensione di 18 onze annue,
nominato Abbate di Santa Maria di Bordonaro e, in
seguito dall'Imperatore Carlo V, anche Regio Storiografo
e Canonico della Cattedrale di Palermo. Un suo ritratto
si trovava custodito presso l'Abbazia di San Martino
delle Scale; a Vizzini gli sono state intitolate
una Scalinata presso il Palazzo di Cittá
e la Biblioteca Civica.